La sindrome respiratoria mediorientale da coronavirus ( MERS-CoV ) causa grave infezione del tratto respiratorio inferiore.
Studi precedenti hanno suggerito che i dromedari potrebbero essere un serbatoio per questo virus.
Uno studio ha valutato la presenza di MERS-CoV nei dromedari di una fattoria in Qatar legata a 2 casi umani di infezione nell’ottobre 2013.
Sono stati raccolti tamponi nasali, rettali e campioni di sangue da tutti i dromedari nella fattoria in esame.
I tamponi sono stati analizzati con RT-PCR, con amplificazione mirata al gene E ( upE ), al gene del nucleocapside ( N ) e al open reading frame ( ORF ) 1a.
I campioni risultati positivi all’esame PCR sono stati valutati con diverse PCR specifiche per MERS-CoV, e le sequenze ottenute sono state utilizzate per analisi filogenetiche assieme alle sequenze dai casi nell’uomo correlati alla fattoria e da altri casi nell’uomo.
I campioni di siero prelevati dai dromedari sono stati valutati con saggi di immunofluorescenza per IgG, con microarray di proteine e con saggi di neutralizzazione del virus.
Sono stati ottenuti campioni da 14 dromedari il 17 ottobre 2013.
MERS-CoV è stato identificato nei tamponi nasali di 3 animali da 3 RT-PCR e sequenziamenti indipendenti.
La sequenza nucleotidica di un frammento di ORF1a ( 940 nucleotidi ) e un frammento concatenato di 4.2 kb sono risultati molto simili a MERS-CoV prelevato da 2 casi nell’uomo legati alla stessa fattoria e a un isolato di MERS-CoV proveniente da Hafr-Al-Batin.
Altri 8 tamponi nasali sono risultati positivi in uno o più test di RT-PCR, ma non è stato possibile confermare il risultato con sequenziamento.
Tutti gli animali hanno mostrato anticorpi MERS-CoV che correlavano bene con la presenza di anticorpi neutralizzanti contro MERS-CoV.
In conclusione, questo studio ha fornito la conferma virologica della presenza di MERS-CoV nei dromedari, e ha suggerito una recente esplosione virale sia negli uomini sia nei dromedari.
Non è possibile affermare se le persone all’interno della fattoria siano state infettate dai dromedari o se sia vero il contrario o se una terza sorgente sia responsabile dell’infezione. ( Xagena2014 )
Haagmans BL et al, Lancet Infect Dis 2014; 14: 140-145
Inf2014